Festa della Rocca, vince il senso di comunità

La Festa della Rocca e del suo territorio si è chiusa ieri sera a Ripafratta, dopo due giorni intensi di visite guidate, escursioni, rafting, sapori, musica, esperienze sul territorio.

Nonostante il caldo eccezionale, che ha messo a dura prova l’organizzazione e anche i partecipanti, i numeri sono una conferma del grande interesse verso il nostro territorio. Oltre 600 visitatori alle varie visite che hanno svelato le peculiarità del nostro paese: oltre alla Rocca, le sue torri di avvistamento, il sistema fortificato di confine che prosegue oltre il Serchio, il borgo di Ripafratta, la pieve, il fiume Serchio, il complesso idraulico sotterraneo del fosso dei Mulini, lo stesso mulino mediceo e per la prima volta il campanile medievale, che si poteva visitare fino alla sua sommità, da cui si godeva una vista eccezionale.

Foto di Aguaraja

 

Anche la petizione, lanciata due mesi fa per chiedere il recupero della Rocca, ha fatto un balzo in avanti grazie alla Festa, raggiungendo e superando le 2.500 adesioni in totale.

All’inaugurazione di sabato 10 giugno hanno presenziato, oltre al Sindaco di San Giuliano Sergio Di Maio, anche l’onorevole Maria Chiara Carrozza, il Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, il consigliere regionale Andrea Pieroni. Un’attenzione senza precedenti per la Rocca, di cui il comune ha chiesto la proprietà alla famiglia Roncioni.

Particolarmente importante, dunque, questo passo avanti, già emerso nel convegno promosso dal Tirreno giovedì 8 giugno in consiglio comunale a San Giuliano Terme. Il Sindaco ha scritto già da marzo-aprile una lettera alla famiglia proprietaria perché si decida a compiere questo gesto storico e di grande valore morale, donando un bene prezioso per la comunità alle istituzioni. Una richiesta sostenuta a gran voce anche dalla nostra associazione, come ribadito dal presidente di Salviamo La Rocca durante l’inaugurazione della Festa. Da registrare anche la disponibilità annunciata dagli ospiti istituzionali presenti – che hanno sottoscritto la petizione – a trovare una soluzione, finanziamenti, dei percorsi di recupero una volta che il bene sia divenuto pubblico.

Nei prossimi giorni, Salviamo La Rocca deciderà ulteriori misure a sostegno della richiesta del Comune nei confronti della famiglia Roncioni.

Ringraziamenti sentiti e dovuti a tutti i volontari che hanno animato la due giorni ripafrattese, da chi ha accompagnato i visitatori, a chi ha allestito, a chi si è occupato dei permessi, a chi ha cucinato, sistemato i sentieri, tenuto i contatti, presenziato allo stand. Grazie in particolare ai co-organizzatori, la Pro Loco di San Giuliano Terme, l’associazione “La Voce del Serchio”, Slow Food Condotta Pisa e Monte Pisano.

Grazie al Tirreno per il grande lavoro di informazione e supporto svolto in questi giorni sulle sue pagine, così come alla presenza costante di Tuttomondo news, e a tutte le associazioni che hanno organizzato le varie attività durante i due giorni, così come agli esercizi commerciali del territorio che hanno contribuito concretamente al clima di festa. Grazie infine a tutti i visitatori, e a coloro che hanno colto l’occasione per diventare soci di Salviamo La Rocca o sostenerla con una donazione.

La nostra battaglia ha ricevuto una svolta da queste giornate, adesso non siamo più soli: siamo un’intera comunità – trasversale alle appartenenze geografiche – che chiede di salvare l’identità di un territorio, con il sostegno delle istituzioni che si sono esposte e impegnate a favore della causa.