Domande & Risposte
Di chi è la Rocca di Ripafratta? Cosa sta facendo l'associazione per salvarla? E io come posso dare una mano?
Tutto quello che c'è da sapere sul recupero della Rocca di Ripafratta e sull'associazione Pro Loco Ripafratta "Salviamo La Rocca", in una serie di domande e risposte costantemente aggiornate. Clicca su ogni singola domanda per espanderla e leggere la risposta.
Ultimo aggiornamento: 7 ottobre 2024.
La Rocca e il suo recupero
L'unica risposta che possiamo dare è: non ottimali. Tuttavia, nonostante secoli di abbandono, le strutture principali, come le mura o la torre centrale, sono tuttora in piedi. Negli ultimi decenni, purtroppo, la vegetazione infestante ha invaso l'interno e resto difficili analisi e valutazioni.
La Rocca è ufficialmente proprietà del Comune di San Giuliano Terme (PI), nel cui territorio ricade, dal 27 aprile 2021.
È stata a lungo posseduta da privati, finché, anche a seguito di una decennale campagna di mobilitazione promossa dalla Pro Loco Ripafratta "Salviamo La Rocca" e dai cittadini, il Comune ne ha deciso l'acquisto, in vista di un percorso di recupero, con una votazione unanime del consiglio comunale. L'acquisto è avvenuto anche grazie ad un importante contributo economico da parte della Regione Toscana.
La Rocca non è liberamente accessibile: visite guidate vengono tenute in alcune particolari dalla Pro Loco Ripafratta "Salviamo La Rocca" su autorizzazione del Comune. Le date sono comunicate periodicamente su www.ripafratta.it.
La Pro Loco Ripafratta "Salviamo La Rocca" è autorizzata dal Comune di San Giuliano Terme a effettuare visite guidate ai beni storici del territorio di Ripafratta. Le visite alla Rocca, al borgo di Ripafratta e ai suoi dintorni sono esperienze molto richieste e partecipate. Si tengono nella due giorni della Festa della Rocca (secondo weekend di settembre) e in altre occasioni durante l'anno, che vengono rese note di volta in volta.
L'associazione promuove anche escursioni più lunghe, alla scoperta delle altre fortezze vicine (parte della medesima cintura di fortificazioni medievali del confine pisano-lucchese) e delle bellezze paesaggistiche del Monte Pisano.
Tutte le visite guidate, le escursioni e le iniziative dell'associazione vengono comunicate su www.ripafratta.it o sulla pagina Facebook della Pro Loco.
Nel 2017 il Dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni (DESTEC) dell'Università di Pisa, il Comune di San Giuliano e la Pro Loco Ripafratta "Salviamo La Rocca" hanno sottoscritto una convenzione, in base alla quale il Dipartimento ha lavorato a un piano strategico di recupero, articolato in più fasi.
Sulla base di una proposta presentata da Salviamo La Rocca, nel 2019 l'Università, il Comune e l'associazione hanno approfondito la loro collaborazione, costituendo il "Comitato promotore per il recupero della Rocca di San Paolino". Il Comitato, che ha preso come base il lavoro svolto dal DESTEC, ha il compito di guidare il percorso di recupero della Rocca, fare proposte, individuare le fonti di finanziamento, supervisionare l'intero processo. Il "Programma strategico per il recupero della Rocca di San Paolino in Ripafratta" è stato presentato ufficialmente il 19 marzo 2022 durante le celebrazioni per i 10 anni di "Salviamo La Rocca".
Nel 2023, su impulso del Comitato, sono stati realizzati rilievi architettonici con laser-scanner e drone dell'intera struttura; il risultato dei rilievi e i passi successivi saranno presentati nel 2024.
Il Comitato è costituito da due membri per ciascuno dei tre soggetti partecipanti (Università, Comune e associazione): Marco Giorgio Bevilacqua (che ne è il presidente), Denise Ulivieri, Matteo Cecchelli, Matteo Machiavelli, Baldassare Fronte, Livio Burbi.
Al momento non esiste un progetto esecutivo vero e proprio. Tuttavia, il Comitato promotore (vedi voce precedente) ha redatto un documento programmatico, una sorta di road map per fasi, denominato "Programma strategico per il recupero della Rocca di Ripafratta", presentato a marzo 2022. Sulla base di tale programma, saranno sviluppate le necessarie attività di ricerca fondi per poter eseguire pulizia, rilievi, studi, progettazione, messa in sicurezza di alcune parti e infine il recupero vero e proprio.
È una domanda che spesso ci viene fatta. La cifra media raccolta dai crowdfunding in Italia è piuttosto bassa per le esigenze di recupero della Rocca. Certamente non adeguata a coprire le spese di messa in sicurezza, molto ingenti. Potrebbe però essere uno strumento utile per finanziare una piccola parte, anche simbolica, del recupero e sensibilizzare ulteriormente la popolazione ed eventuali altri donatori privati.
In ogni caso, qualsiasi cifra raccolta con un'iniziativa di crowdfunding dovrebbe essere affiancata da un importante finanziamento da parte di altri soggetti pubblici e/o privati.
L'associazione e le sue attività
Pro Loco Ripafratta "Salviamo La Rocca" aps è un'associazione senza scopo di lucro iscritta nel Registro unico nazionale del Terzo Settore come associazione di promozione sociale, e all'albo delle pro loco della provincia di Pisa.
Nata nel 2012 come "Associazione socio-culturale Salviamo La Rocca", ha raccolto e incanalato gli sforzi dei cittadini di Ripafratta per salvaguardare la Rocca e valorizzare il proprio territorio. Si occupa di promuovere il recupero del bene storico e del borgo di Ripafratta, di organizzare il territorio dal punto di vista turistico e combattere il degrado, di fare attività di divulgazione storica, di valorizzare il senso di appartenenza alla comunità e al territorio.
Dal 2020 aderisce all'UNPLI - Unione Nazionale delle Pro Loco d'Italia. La sua sede operativa si trova presso Villa Danielli Stefanini, a Ripafratta.
Da cittadini come voi. Molti abitano ovviamente a Ripafratta, ma altri no, perché la Rocca e il suo territorio sono beni comuni che appartengono a tutti. Scopri chi siamo qui.
La Festa della Rocca e del suo territorio è una manifestazione che si tiene ogni anno il secondo fine settimana di settembre, organizzata dalla Pro Loco Ripafratta "Salviamo La Rocca" nel borgo di Ripafratta.
La Festa prevede iniziative che permettono di vivere il territorio a 360 gradi: dalle visite alla Rocca e al borgo, a escursioni e passeggiate, al rafting in Serchio, al tiro con l'arco storico, al trekking e orienteering, e poi camminate e attività all'aria aperta, musica e buon cibo. La manifestazione vuole mettere in evidenza le potenzialità che il territorio avrebbe per l'intero anno, nell'ottica di un turismo lento, sostenibile, consapevole e rispettoso della comunità.
Diventare socio di Pro Loco Ripafratta "Salviamo La Rocca" è facile: basta scaricare e stampare un apposito modulo di iscrizione, quindi compilarlo, firmarlo e inviarcelo scansionato via mail. Naturalmente è possibile anche contattarci di persona e venire a compilare il modulo cartaceo presso la nostra sede.
Sarà poi necessario versare la quota associativa, che è fissata da sempre in 10 euro annui.
L'intero procedimento e il modulo si trovano qui.
Potete effettuare una donazione sia online, tramite Paypal, che con bonifico bancario o direttamente in contanti durante una delle nostre iniziative. I vari metodi per donare sono descritti qui.
Certo! Basta inserire il codice fiscale dell'associazione (93076690507) nell'apposita sezione del 5 per mille dedicata al Sostegno degli Enti del Terzo settore iscritti nel RUNTS, nel momento in cui compili la tua dichiarazione dei redditi.
Tutti i finanziamenti ricevuti dall'associazione vengono impiegati per l'organizzazione delle iniziative pubbliche (visite, escursioni, Festa della Rocca, conferenze, incontri) e per i progetti di valorizzazione del territorio (gestione di spazi e beni comuni, "adozione" di spazi pubblici per riscattarli dal degrado, stampa di supporti per informazioni turistiche...).
Ad esempio, abbiamo realizzato un giardino pubblico nel cuore del borgo di Ripafratta, con tavoli e giochi per bambini; con il cofinanziamento del Comune, inoltre, abbiamo progettato e realizzato una serie di cartelli turistici dislocati in alcuni punti strategici del nostro territorio, per farlo conoscere ai visitatori. L'associazione ha anche adottato e recuperato un'aiuola nei pressi del fiume Serchio, che oggi serve da "benvenuto" per chi arriva a Ripafratta. Infine, grazie anche alle sue possibilità economiche, l'associazione ha fondato la Cooperativa di Comunità "Ripafratta", che ha riaperto la storica bottega di generi alimentari del paese.
Naturalmente, anche il funzionamento quotidiano dell'associazione richiede fondi: dalla burocrazia ai permessi, alla gestione e manutenzione della sede. Il lavoro dei volontari e del consiglio direttivo è prestato a titolo interamente gratuito.
Fortezze di Confine è un progetto lanciato da quattro associazioni che si occupano di beni storici nel territorio pisano e lucchese: Pro Loco Ripafratta "Salviamo La Rocca", Gruppo Archeologico Vecchianese, Associazione "Il Castello" di Nozzano, Italia Nostra Onlus sez. Pisa.
L'obiettivo del progetto è far conoscere e valorizzare tutto il sistema fortificato di confine tra Pisa e Lucca che sorge nella Valdiserchio. Di esso fa idealmente parte la Rocca di Ripafratta con le sue torri, ma anche il Castello di Nozzano (LU), i ruderi di Castel Passerino e di Cotone (LU), le torri e l'ex Castello di Vecchiano (PI).
Dal maggio 2022, l'associazione ha ottenuto in comodato gratuito per 5 anni Villa Danielli Stefanini, l'ex Asilo infantile di Ripafratta, una pregevole villa signorile con un ampio giardino situata nel cuore di Ripafratta, proprietà dell'Ente Danielli Stefanini.
La struttura è sede operativa dell'associazione e ospita molte delle sue attività, a cominciare dalla Festa della Rocca. Nel giardino, l'associazione ha allestito un parco pubblico attrezzato con tavoli e giochi, fruibile dalla comunità e dai visitatori, e intitolato ad Antonio Grassotti, storico fioraio del paese.
Pro Loco Ripafratta "Salviamo La Rocca" ha in gestione, a seguito della vincita del relativo bando, il Centro civico comunale "Eugenio Del Genovese" di Ripafratta (le ex scuole elementari del paese).
Il Centro ha una grande sala assemblee, una sala riunioni e un'aula multimediale a disposizione delle associazioni del territorio e dei cittadini che vogliono utilizzarle. Inoltre, ospita la sede della Filarmonica Sangiulianese, oltre alla sede legale di Salviamo La Rocca.
L'utilizzo delle sale può essere richiesto scrivendo a info@salviamolarocca.it.
"Ripafratta società cooperativa di comunità" è stata la cooperativa di comunità di Ripafratta dal 2020 al 2024, costituita su impulso della Pro Loco. Ha gestito la Bottega di Ripafratta, storico negozio di generi alimentari, fino alla sua chiusura nel 2024. Organizzava inoltre attività turistiche professionali (escursioni guidate e trekking ai beni storici e paesaggistici del territorio), che adesso sono gestite direttamente dalla Pro Loco.