La Rocca proprietà del Comune, ora c’è anche l’atto ufficiale: firmato il rogito dal notaio

Il 27 aprile 2021 è stato formalizzato l’atto che segna il passaggio definitivo della Rocca di Ripafratta a proprietà pubblica. È stato infatti firmato il rogito notarile che sancisce la piena proprietà del Comune di San Giuliano Terme, che acquisisce il bene dagli ex proprietari Camici Roncioni.

Un traguardo e al tempo stesso un punto di (ri)partenza per la nostra comunità. Ogni commento è superfluo. Questo è semplicemente ciò per cui tutti abbiamo lavorato anno dopo anno, ostacolo dopo ostacolo, tassello su tassello, e adesso ha il sigillo dell’ufficialità.

Il rogito è stato firmato alle 16.50 di martedì 27 aprile 2021 nello studio notarile del dottor Angelo Caccetta, alla presenza del sindaco Sergio Di Maio, della vicesindaca Lucia Scatena, dell’ingegner Leonardo Musumeci, dirigente responsabile opere pubbliche del Comune, e dei rappresentanti della famiglia Camici Roncioni.

“È un giorno storico per Ripafratta e per tutta la comunità di San Giuliano Terme” scrive su Facebook il sindaco. “Abbiamo detto e scritto molto sulla Rocca e sullo straordinario lavoro dell’associazione Salviamo la Rocca, della Regione Toscana e del Consiglio comunale di San Giuliano Terme. Ritengo sia il punto di partenza – non di arrivo – di un percorso che spero sarà fruttuoso per la cultura, il turismo e l’economia del nostro territorio, e non solo”.

Il primo cittadino ringrazia poi il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, “che ha contribuito in maniera decisiva al percorso di acquisizione della rocca di San Paolino fin dalla scorsa legislatura, e che ho avuto modo di sentire oggi prima dell’atto”.

Ringraziamenti a cui non può non associarsi Salviamo La Rocca, che con tutti i suoi volontari condivide lo stato d’animo del primo cittadino: “Nascondere l’emozione è molto difficile”.

Un motivo in più per festeggiare domenica 2 maggio con la Giornata di visite alla Rocca di Ripafratta.